Mensajepor ksoze1541 » Sab Ago 08, 2020 1:58 pm
Buenas. Dejo algunos datos del Ministerio de Salud de Italia, en Europa está comenzando la segunda vuelta. En Alemania ayer hubo más de 1000 contagios, en España, mas de 4500. Hoy menos, pero los wochenende (fin de semana) son mentirosos en todas partes, porque se testea menos. Cuídense.
Cosa dicono oggi i numeri
L’incremento giornaliero a livello nazionale, oggi 8 agosto, è +0,13% (ieri +0,22%) con 250.103 contagiati totali, 201.947 guarigioni e 35.203 deceduti (+13); 12.953 le infezioni in corso (ieri 12.924). Terapie intensive +1 (43), 53.298 tamponi (ieri 59.196). Nuovi casi soprattutto in: Lombardia 76, Veneto 63, Emilia Romagna 44, Piemonte 31, Sicilia 28, Toscana 23 e Lazio 20. Rapporto positivi/tamponi 0,65% (ieri 0,93%). In Lombardia curva stabile (+0,07%) con 6.382 tamponi (ieri 8.128) e 76 positivi; rapporto positivi / tamponi 1,19% (ieri 0,84%); 96.782 contagiati totali: -8 i ricoverati (162); stabili (9) le terapie intensive; 3 decessi. Per capire il rischio relativo ai casi importati basta osservare la situazione in Spagna, Francia e Germania, Paesi dove i contagi giornalieri oscillano tra 1.700 e 2.000 e con i quali abbiamo continui interscambi di persone: il numero uno del Robert Koch Institute ha parlato di “tedeschi negligenti” nel rispettare le regole di contenimento. Rischio crescente dal rientro dei turisti italiani: in Veneto e in Emilia Romagna numerose positività riguardano persone (in particolare giovani) di ritorno da Spagna, Perù, Malta, Croazia e Corfù. A questi si aggiungono i casi dei migranti: ieri 34 su 39 casi totali in Abruzzo, 20 su 21 in Basilicata (con 3 positivi fuggiti dal centro di accoglienza di Ferradina), 14 su 27 in Sicilia. Infine il mancato rispetto delle regole, ormai un lontano ricordo in questo periodo estivo, mette l’Italia ad alto rischio di ripresa: sempre più spesso si segnalano focolai locali, in particolare tra le fasce più giovani della popolazione. Il sistema di controllo e tracciamento dei contatti, ormai al limite delle capacità con oltre 800 focolai attivi, potrebbe perdere qualche catena di trasmissione sotto traccia, con il rischio di un’improvvisa e incontrollata esplosione dei contagi: proprio come in Spagna, Francia e Germania.